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Portici

Anche a San Giovanni in Persiceto, microcosmo di città, i portici sono un elemento distintivo, dovuto all’influsso della dominazione bolognese ma anche risposta ragionevole alle esigenze del buon vivere padano.

In via Guardia Nazionale si erge, isolato nella sua vetustà, l’alto loggiato del Palazzaccio, il decano dei portici persicetani. Lungo il Corso Italia si snodano i comodi portici della passeggiata, con larghi archi ribassati alla bolognese, che alternano antiche colonne cilindriche a più moderni, si fa per dire, pilastri settecenteschi, fino al novecentesco portico in pietra grigia dell’ex Cassa di Risparmio.

Nella piazza si apre il maestoso portico ottocentesco del palazzo comunale, dove i cittadini sostano ancora oggi per commissioni e chiacchiere o prima di entrare a teatro. Sul lato sinistro si oppone rigoroso il portico razionalista dell’odierno palazzo della Questura mentre sul destro sorride l’infilata diseguale dei portici delle case di piazza.

Da piazza Cavour si diparte un lungo tratto porticato, prima quello dell’antico convento delle suore di S. Michele, poi sede dell’ospedale SS. Salvatore fino al 1999, cui seguono i ventotto archi del portico devozionale barocco, costruito nel 1687 per condurre fino al convento di S. Francesco.

Il percorso intercetta in via Giovanbattista Gornia il Borletto: un curioso avvicendarsi di portici bassi, dove si alternano tratti brevissimi di soffitti a trave, pavimenti, colonne, porte e pareti di colori sempre diversi tra loro, rivelando il suo passato di quartiere popolare, brulicante di attività, di rumori e di vita.

Indirizzo e informazioni di accesso:

Per informazioni contattare:
Iat-R Pianura bolognese - Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica
Via Cento 9/A San Giovanni in Persiceto
Tel: +39 051 6812955 - WhatsApp: +39 348 7318029
Mail: cultura.turismo@comunepersiceto.it

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